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venerdì 26 ottobre 2012

Inizia la nuova stagione...delle serie TV americane (Parte 4)

Last but not least (ultimo ma non per questo meno importante...vedete che alcune cose suonano meglio in inglese?) mi sono tenuto per ultima la serie che mi sta attualmente più a cuore.

Scoperta grazie al suggerimento di un amico (e confermata la bontà grazie al sempreverde Serialmente) quest'estate, è stato amore a prima vista.

Sto parlando di...Community!

Community, cast, poster, NBC
Il variegato cast principale di community

Forse il modo migliore per parlare di Community ad un pubblico italiano è spiegare l'ambientazione. Community è ambientato (e da qui il nome) in un Community College.

Che cos'è un Community College? E' un'entità che qui in Italia non esiste, o meglio, è una via di mezzo tra una scuola serale, un'università normale, l'università della terza età e la CEPU. Di solito è un piccolo campus, frequentato per la maggior parte da gente che abita negli immediati dintorni (che negli Stati Uniti può raggiungere dimensioni ragguardevoli ad un occhio italiano). Di solito gli studenti che frequentano i Community College sono in là con gli anni e vogliono tenersi impegnati, oppure non hanno passato l'ammissione ad università più blasonate (i Community College non sono proprio famosi per la loro qualità), o hanno problemi di denaro (i Community College costano molto meno di università private tipo Harvard, e la retta cambia a seconda dei corsi seguiti) o ancora vogliono imparare una nuova professione (i Community College sono incentrati soprattutto su corsi pratici e manuali).

L'incipit della serie vede Jeff (l'uomo con la fronte spaziosa che vedete in primo piano a sinistra), avvocato di discreto successo a cui hanno revocato la licenza, perchè nonostante abbia passato i test per entrare nella scuola di Giurisprudenza aveva falsificato il suo titolo di studio (in America prima di entrare a Giurisprudenza bisogna aver preso l'equivalente di una laurea triennale da noi), tornare a frequentare l'università per prendere una laurea il più presto possibile. Siccome i Community College sono famosi per essere facili decide di frequentare il Greendale Community College, sperando di finire il più presto possibile.

Una volta al college incontrerà Britta (la bionda in primo piano a destra), che tenterà subito di broccolare subdolamente creando un fittizio gruppo di studio del corso di spagnolo. Sfortunatamente per Jeff e fortunatamente per noi il gruppo di studio diventerà il centro nevralgico della serie.

Nella prima stagione i ruoli sembrano fissi e piuttosto stereotipati, anche se con una novità: Jeff è il tipico spaccone affascinante, all'apparenza cinico ma con un cuore d'oro; Britta, bionda liberal e un po' acida; Shirley, donna di colore con un matrimonio fallito alle spalle e timorata di Dio; Pierce, baby-boomer altolocato, coacervo di razzismo/sessismo/politically uncorrect; Troy, ex quarterback-star del liceo che si è ritrovato al Greendale dopo aver perso la borsa di studio per meriti sportivi e Annie, iper-competitiva e ansiogena diciannovenne che ha perso la possibilità di essere ammessa a Università più prestigiose dopo aver sviluppato una dipendenza da farmaci psicostimolanti ed essere finita in riabilitazione.

Chiude il gruppo Abed, la vera novità: Abed è metà musulmano e metà polacco, leggermente autistico e/o con la sindrome di Asperger, grande appassionato di cultura pop e serie TV. Ed è proprio questa passione che rende Abed un meta-personaggio: Abed ci ricorda constantemente che stiamo guardando una serie TV, che certe dimaniche della puntata sono un clichè delle comedy, che l'episodio che stiamo guardando è un Bottle Episode.

Community infatti è una comedy che scardina i clichè delle commedie americane e cerca di reinventarli: i riferimenti alla cultura pop sono numerosi (a volte coinvolgono l'intero episodio, come quello ricalcato sulla serie Law and Order), ma non sono fini a sè stessi. Il risultato è forse un po' cervellotico, ma per chi ha un po' di esperienza di serie TV molto godibile.

E' anche una serie coraggiosa: nella terza stagione un intero episodio è ambientato in un videogioco. Non solo, un videogioco 8-bit! (Per intenderci, quelli di vecchia generazione)

community cast, 8-bit, awesome
Nostalgia 8-bit canaglia!
E Community non è una web-serie, o una serie su un canale via cavo, ma va in onda sulla NBC, uno dei quattro grandi network della televisione americana! In effetti, la natura sperimentale e un po' "per addetti ai lavori" della serie è stata penalizzante in termini di ascolti: Community non è mai stata una serie molto seguita dal grande pubblico americano, forse anche perchè buona parte del target a cui si rivolge la serie la tv neanche la guarda, ma preferisce guardarsi la puntata su internet.

Questo ha portato la serie ad essere sempre sull'orlo della cancellazione. La terza stagione infatti è stata trasmessa in due parti, con una lunga pausa in cui non si capiva se sarebbe stata rinnovata o no. Alla fine la serie è stata rinnovata per una quarta stagione, ma il creatore della serie, Dan Harmon, è stato cacciato.

Il primo episodio della quarta stagione doveva andare in onda il 19 ottobre, ma purtroppo i capoccioni della NBC hanno deciso di rimandare l'inizio della serie a data da destinarsi. Ma questo non ha impedito a quel gruppo di mattacchioni del cast di mettere su Youtube questo video


Dura poco meno di due minuti e dà più o meno l'idea di cosa potete aspettarvi

Il mio consiglio è quello di recuperarlo con tutti i mezzi che potete (in Italia è trasmesso su Comedy Central, ma visto che sono snob e lo seguo in originale con i sottotitoli non ho idea di come sia il doppiaggio).

Vi ricordo le altre presentazioni dedicate alle serie TV (Parte 1, The Big Bang Theory; Parte 2, New Girl; Parte 3, Modern Family

venerdì 5 ottobre 2012

Inizia la nuova stagione...delle serie TV americane (Parte I)


Ebbene sì, grazie ai potenti mezzi di internet e a gruppi di volenterosi traduttori (www.italiansubs.net, http://www.subsfactory.it/), è possibile seguire le serie TV d'oltreoceano quasi in contemporanea. La maggior parte del palinsesto USA dei network TV funziona grossomodo come quello della TV italiana: in estate calma piattissima e solo repliche, per poi ricominciare con le nuove stagioni delle serie TV a settembre/ottobre, per poi terminare a Maggio/Giugno.


Fanno eccezione alcune serie sui network via cavo (a pagamento), che spesso sono più corte della ventina e rotti di episodi delle serie TV trasmesse dai network in chiaro. Come Game of Thrones, maledetti sadici!

Quest'uomo è MALVAGIO


Ad ogni modo, le serie che sto attualmente seguendo e che sono ripartite o lo stanno per fare sono quattro. Incominciamo oggi con:

The Big Bang Theory


 
Sì, quest'immagine riassume un po' tutta la serie...
La serie nerd per eccellenza ha raggiunto la sua sesta stagione. Chi l'avrebbe mai detto che una serie che ha come protagonisti due PhD che lavorano al California Institute of Technology appassionati di comics, videogiochi e fantascienza potesse avere tanto successo?

La serie ormai ha raggiunto la maturità e complice anche il largo gradimento tra il pubblico "mainstream" la serie si è un po' allontanata dallo spirito molto "geek" dell'inizio per approdare su lidi più da commedia romantica. Lo dimostra il fatto che a tutti i protagonisti maschili (tranne Raj) è stata aggiunta una controparte femminile; non mi stupirei se anche in questa sesta stagione il nostro astrofisico indiano preferito non incontri la sua dolce metà.

Forse nella quinta stagione la serie ha iniziato a dare i primi segni di stanchezza: è ripresa la love story tra Penny e Leonard che si era già vista nelle prime stagioni e la parte comedy si è sempre più appoggiata alla verve di Jim Parsons (Sheldon, forte di ben due Emmy come miglior attore comedy) e della sua controparte femminile Amy; inevitabile che sia le battute che le storie inizino a soffrire un po' di ripetitività.

In questa nuova stagione mi aspetto qualche cambiamento che possa dare la scossa ad una serie che dopo il meritato successo sta un po' troppo dormendo sugli allori e che per accontentare una fetta di pubblico il più ampia possibile si è un po' snaturata.

Per saperne di più sia su The Big Bang Theory, che sul mondo delle serie TV americane, consiglio Serialmente: loro ne sanno molto più di me. 

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